Creare armonia in aula

Nel 2013, la Västervångskolan, istituto scolastico nella Svezia meridionale, modificò acustica e illuminazione in 4 aule campione. L’esperimento ebbe un tale successo che ora tutti gli istituti scolastici comunali sono stati ristrutturati apportando lo stesso tipo di modifiche all’acustica. 

“Da quel momento non ho più sofferto di emicrania”, ricorda Isa Oriabure Andersson, insegnante di svedese e spagnolo.

Al nostro arrivo alla Västervångskolan di Landskrona, nella Svezia meridionale, Isa Oriabure Andersson sta tenendo una lezione di svedese. Gli studenti del gruppo 8C stanno svolgendo esercizi di grammatica e in particolare le forme possessive definite e indefinite. Dei 21 alunni presenti, alcuni svolgono gli esercizi autonomamente, mentre altri discutono in piccoli gruppi.

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È come dopo una nevicata, quando c'è un tappeto di neve che attutisce tutto e crea una sensazione piacevole e pacifica.

Isa Oriabure Andersson

Il livello di rumore è variabile, ma anche se numerose persone parlano simultaneamente, il suono è silenziato. Per contrastare questo leggero mormorio, Isa può parlare a volume normale mentre aiuta gli alunni passando da un banco all’altro. L’insegnante utilizza un’immagine della natura per descrivere la percezione acustica dell’aula.

“È come dopo una nevicata, quando tutto è ricoperto da una coltre di neve soffice che crea una piacevole sensazione di tranquillità. Avrei potuto farmi sentire da tutti anche sussurrando. È quasi liberatorio. Mi immagino all’aperto, nella natura, circondata dal cinguettio degli uccellini. Non è proprio così, ovviamente, ma lo descriverei in questo modo”.

Sperimentazione 

Il miglioramento dell’ambiente di lavoro per i docenti e gli alunni risale a qualche anno fa quando Thorn, un’azienda di illuminazione, decise di condurre uno studio su come l’illuminazione influenzava gli alunni e, in particolare, il consumo di energia alla Västervångskolan. In sede di installazione della nuova illuminazione, fu necessario montare un controsoffitto che riflettesse la luce. Thorn si rivolse a Saint-Gobain Ecophon, la quale notò immediatamente che erano necessari anche elementi fonoassorbenti di alta qualità per ridurre i livelli di rumore nelle aule (vedere riquadro).

Una delle aule fu esclusa dal progetto per fungere da termine di paragone rispetto alle aule ristrutturate. Quando i docenti ritornarono al lavoro dopo le vacanze estive, notarono immediatamente la differenza, specialmente in termini di rumore.

L’obiettivo del progetto passò presto dal consumo energetico all’acustica e all’ambiente di lavoro. L’aula che non era stata ristrutturata e che fungeva da termine di paragone scomparve più rapidamente di quanto si potesse immaginare. Infatti, in pochissimo tempo il comune trovò i finanziamenti per l’ambiente acustico, inizialmente per le classi degli alunni più grandi della Västervångskolan e successivamente per tutti gli istituti di Landskrona.

Andreas Hellmer, assistente

Andreas Hellmer, assistente alla cattedra, ha notato molti vantaggi con l'acustica e l'illuminazione migliorate.

 “La differenza è enorme”, spiega Andreas Hellmer, vicepreside. “L’ambiente fisico per l’insegnamento è migliorato sensibilmente e ci consente di concentrarci sul nostro obiettivo, promuovere l’apprendimento degli studenti”. 

Netta divisione tra lezioni e break

Oggi le 15 aule della Västervångskolan sono dotate di acustica e illuminazione migliorate.

“In veste di vicepreside, non dedico molto tempo all’insegnamento, ma entro ed esco spesso dalle aule. Ho notato chiaramente l’estraniamento dal mondo esterno e il senso di tranquillità che pervade le aule. La divisione tra il momento della lezione e quello dell’intervallo è netta. L’ambiente acustico segnala che è il momento di mettersi al lavoro”.

L’acustica e l’illuminazione migliori creano le condizioni giuste affinché i docenti e gli alunni conseguano risultati migliori. Andreas Hellmer sta notando i vantaggi.

“Gli insegnanti sono entusiasti di entrare in aula. Anche grazie all’ambiente acustico migliorato, la soddisfazione sul lavoro è aumentata. Senza contare l’importanza dell’illuminazione, dato che le nuove lampade nelle aule producono una luce più tenue, simile a quella naturale”.

Gli studenti si divertono di più

Isa Oriabure Andersson, insegnante alla Västervångskolan dal 2007, conferma che le modifiche acustiche hanno influenzato notevolmente i propri alunni.

“Si stancavano molto velocemente e perdevano la concentrazione nel pomeriggio. Anziché ascoltare la lezione diventavano chiassosi. Ora sono molto più proficui, senza che io debba alzare la voce. L’atmosfera è serena e gli alunni si divertono di più”.

La differenza rispetto ai corridoi in cui non sono stati installati i nuovi controsoffitti fonoassorbenti è notevole.

“Appena esco dall’aula, sembra che il corridoio sia pieno di alunni, anche se non c’è nessuno, è solo la sensazione che mi provoca il livello di rumore”. 

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Possiamo concentrarci tutti molto più velocemente e ottenere di più dalle nostre classi. Facciamo più lavoro a scuola invece di dover portarlo a casa con noi.

Elin Lundgren

Maggiore rendimento in aula

FElin Lundgren, una ragazza di 14 anni del gruppo 8, spiega che entrare in aula è come immergersi in una bolla dove può concentrarsi molto meglio. Prima, per isolarsi dal  rumore di fondo  dell’aula, era costretta ad ascoltare la musica con le cuffie. Adesso non deve più farlo.

“È più divertente quando siamo tutti coinvolti nel lavoro e svolgiamo il nostro compito. Adoro il silenzio reale durante le lezioni. Possiamo concentrarci più velocemente e lavorare molto di più in aula, anziché dover studiare a casa”.

Elin, uno studente

Elin Lundgren, un alunno nell'anno 8, ora può concentrarsi molto meglio in classe.

Andreas Hellmer ritiene che un buon ambiente acustico semplifichi il rispetto dei programmi scolastici.

“Gli insegnanti devono creare un ambiente favorevole al lavoro e allo studio. Ma devono sussistere le condizioni giuste, ad esempio l’assenza di interruzioni. Gli studenti sono più proficui quando i livelli di rumore sono accettabili. Questo non significa che deve regnare un silenzio tombale, ma gli studenti devono potersi confrontare in piccoli gruppi senza disturbare gli altri”. 

Lo studio degli effetti

Le ristrutturazioni adottate alla Västervångskolan hanno suscitato molto interesse anche all’esterno. L’università di Lund ha lanciato un progetto di ricerca su come l’ambiente acustico influenza le azioni degli insegnanti e la capacità di apprendimento degli studenti. Per cominciare, i ricercatori stanno addestrando gli insegnanti ad utilizzare attivamente la voce e la comunicazione come parte integrante del processo di insegnamento. Lo studio coinvolge gli insegnanti sia in aule con ambienti acustici modificati che non modificati. I ricercatori studieranno le differenze tra gli ambienti in termini di comportamento degli insegnanti, sensazioni e rendimento degli alunni, oltre alla modalità di percezione dell’insegnante da parte degli alunni. Gli strumenti da utilizzare includono misuratori indossati dagli insegnanti intorno al collo, sia per misurarne la voce che il livello di rumore nell’aula.

“Questo studio è progettato per il mondo reale. Intendiamo dimostrare che gli alunni hanno un rendimento più elevato e si trovano meglio in un buon ambiente acustico”, spiega Viveka Lyberg Åhlander, professore associato di patologie del parlato e del linguaggio dell’università di Lund.

“Desideriamo anche elaborare delle linee guida per una progettazione ottimale degli istituti scolastici e sottolineare i vantaggi educativi di un buon ambiente di lavoro”.

Le modifiche acustiche continuano

Non soddisfatta dell’acustica ottenuta nelle aule, la Västervångskolan ha installato pannelli fonoassorbenti e moquette di feltro igienico nell’aula magna, registrando una notevole differenza. Il passo successivo riguarderà le modifiche acustiche di pareti e soffitti dell’atrio, dove si trova un bar. L’obiettivo è migliorare l’acustica anche in tutti i corridoi.

“Se vogliamo che i nostri alunni credano nell’importanza della scuola, dobbiamo adoperarci a questo scopo. Dobbiamo trasmettere loro l’importanza di imparare e di frequentare le lezioni e dobbiamo quindi offrire loro il migliore ambiente di apprendimento possibile”, conclude Andreas Hellmer. 

 

Testo: Lars Wirtén

Foto: Teddy Landén